Scoprire la memoria storica legata all’acqua per le vie del centro storico di Sassari. È lo scopo dell’iniziativa gratuita, ma con prenotazione obbligatoria, promossa dal Ceas Lago Baratz del Comune di Sassari, dal 25 al 27 settembre, che anche quest’anno aderisce a “Ceas Aperti”, per la rete Infeas, il sistema dei Centri di Educazione Ambientale e Sostenibilità della Sardegna.

“Acqua Bene Comune” è il filo conduttore dell’edizione 2025: un percorso tematico che esplora il ruolo dell’acqua come diritto universale, risorsa da tutelare e simbolo di sostenibilità. E saranno passeggiate da due ore quelle offerte dal promotore nel cuore storico della città per scoprire come, per secoli, l’acqua sia stata al centro della vita sassarese. Infatti il territorio, fin dall’antichità, era caratterizzato dalla presenza di numerose sorgenti perenni che bagnavano orti, giardini, frutteti e boschi di agrumi e facevano muovere numerosi mulini.

La prima visita si terrà all’antica fontana di Rosello per incominciare la ricerca dell’acqua in città. L’esperienza, proposta per le mattinate del 25 e 27 settembre, dalle 10 alle 12, sarà replicata ogni pomeriggio, dalle 16 alle 18, durante le tre giornate, offrendo a tutti l’opportunità di lasciarsi guidare in un viaggio tra racconti, luoghi e suggestioni che narrano il profondo legame tra la città e l’acqua.

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