Se Sant'Antine il 6 e 7 luglio è la festa aperta a tutti, soprattutto agli emigrati che rientrano, Santu Antineddu è una tradizione nata per i contadini che ai primi di luglio erano impegnati nei lavori di mietitura e trebbiatura del grano e quindi non potevano prendere parte alla due giorni in onore dell'imperatore nominato santo a furor di popolo.
È stato definito il programma di Santu Antineddu: domenica 31 e lunedì 1° settembre. Spetta al nuovo obriere maggiore, Andrea  Rosas, l'organizzazione della due giorni. L'obriere ha scelto come Caddu 'e Punta Giuseppe Rosas, suo fratello. Le coppie di cavalieri che lo seguiranno sono Giancomita Nurra e Salvatore Lai (prima scorta), Stefano Corongiu e Luca Piu (seconda scorta), Alessio Nughes e Gavinuccio Piu (terza scorta).
Domenica alle 18 partenza delle bandiere dalla  sede dell’obriere Maggiore, in via Campu, verso la Parrocchia, dove ci sarà l’incontro con il parroco padre Vito Lombardi, che impartirà la benedizione a cavalli e cavalieri. Quindi la processione. Dopo i Vespri e la Santa Messa sarà corsa l’ardia. 
Lunedì 1° settembre il cerimoniale ricalca quello del 7 luglio. Saranno celebrate le Sante Messe alle 8 e alle 9. Alle 10 nuova partenza delle  bandiere  dalla casa di Andrea Rosas e, dopo l’incontro con il parroco padre Vito Lombardi, la benedizione di cavalli e cavalieri e l’arrivo a San Costantino con l’accompagnamento della banda musicale città di Sennori.

La fucileria darà l’avvio all’ardia. Subito dopo ci sarà la processione con Il Simulacro dei santi Costantino, Silvestro ed Elena, quindi la seconda ardia della giornata.
Tra gli altri eventi in cartellone l’Ardia dei bambini alle 17.30, le "Pariglie" alle 18 con la partecipazione dei cavalieri di Padria, Ittiri, Oristano, Ovodda, Fonni, Giara oristanese, i tamburini e trombettieri di Oristano. Lo speaker sarà Angelo Masia.

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