Blocco delle prestazioni di lavoro straordinarie da parte delle guardie giurate in servizio al porto di Porto Torres e nel resto dei porti del Nord Sardegna. I lavoratori del settore, da lunedì 14 luglio, si asterranno dal prestare attività oltre l’orario di lavoro, garantendo un massimo di 8 ore giornaliere continuative. Lo ha deciso il sindacato Fisascat Cisl Sassari, con il segretario generale territoriale Pierfranco Piredda, a seguito del mancato impegno da parte del Raggruppamento temporaneo di imprese che svolge per conto della Autorità di sistema portuale l’attività di vigilanza nei porti del nord Sardegna.

Disattesa la richiesta della Fisascat per un incontro tra Rti e Port Autority, al fine di rimodulare le quote di spettanza in aumento alla stessa impresa. «La decisione si rende necessaria davanti a una mancata risoluzione di problematiche relative ai turni massacranti», spiega Piredda, «alla carenza di personale, al mancato rispetto delle normative contrattuali in materia di orario di lavoro e per le condizioni igienico sanitarie e il mancato rinnovo della contrattazione di secondo livello, scaduta il 31 maggio 2025».

Il blocco delle prestazioni sarà attuato nel rispetto delle norme del contratto collettivo nazionale. Il sindacato Fisascat auspica che la Rti possa rivedere le proprie posizioni e trovare soluzioni concrete alle problematiche poste dalle guardie giurate del porto. 

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