«È necessario definire una partnership strategica tra Eni, Regione, Comune e Consorzio Industriale di Sassari, capace di ridefinire il ruolo del sito industriale di Porto Torres verso un modello di sviluppo integrato, dove energia, ambiente, industria, logistica e innovazione possano convivere, così da garantire una prospettiva concreta di futuro».

Il gruppo consiliare Porto Torres Avanti chiede di unire le forze e sfruttare le opportunità offerte dal territorio.

«In questa visione rientra anche la piattaforma per il trattamento delle terre del sito di Minciarredda, che rappresenta una grande opportunità per l’economia green e per la costruzione di una filiera industriale legata alla sostenibilità ambientale», spiegano i consiglieri Bastianino Spanu e Costantino Ligas.

«Un’infrastruttura moderna e innovativa, capace di creare occupazione e di trasformare l’esperienza delle bonifiche in un motore di rigenerazione produttiva. Allo stesso modo – aggiungono – è urgente affrontare con chiarezza la vertenza del deposito costiero, una questione che non può più restare sospesa. Serve una decisione chiara sul suo futuro, nel rispetto della sicurezza, dell’ambiente e della continuità industriale e logistica del porto e dell’area consortile».

Per gli esponenti di Porto Torres Avanti, «oggi più che mai è indispensabile unire le forze e costruire un dialogo istituzionale stabile. Le contrapposizioni tra enti e i ritardi nelle decisioni finiscono sempre per penalizzare chi vive e lavora a Porto Torres. Le imprese, i lavoratori e le famiglie chiedono risposte, non conflitti».

E sulla transizione energetica, strettamente legata a quella sociale, «occorre un accordo quadro che garantisca che una parte dell’energia prodotta resti sul territorio, a beneficio di famiglie, imprese e future comunità energetiche locali, favorendo la riduzione dei costi energetici e sostenendo la competitività del sistema produttivo».

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