Porto Torres, sardisti all’attacco: «Sul decoro urbano la maggioranza ha fallito»
L’opposizione punta il dito contro il «degrado e l’incuria» nelle strade e nei parchi cittadiniSu tema del decoro urbano punta la lente il gruppo consiliare di opposizione sardista del Comune di Porto Torres.
Strade, campi sportivi comunali, parchi e aree verdi, finiscono nella lista nera del degrado e dell’incuria.
A due anni esatti dall’insediamento della giunta guidata dal sindaco Massimo Mulas, «nessun intervento serio e concreto sul decoro cittadino, neppure sulla manutenzione straordinaria dei parchi urbani e delle vie cittadine, in particolar modo quelle del centro storico, completamente dimenticato».
A rimarcarlo sono i consiglieri Bastianino Spanu e Alessandro Pantaleo che, dai banchi della minoranza, continuano l’affondo sugli interventi annunciati in campagna elettorale: «Sindaco e presidente del consiglio dicevano che i primi cento giorni di governo cittadino sarebbero serviti per ridare decoro alla città, riorganizzare la macchina amministrativa e gettare le basi di un progetto di sviluppo, investire seriamente sull'Asinara, che può rappresentare la svolta per la città, valorizzare il patrimonio archeologico e i beni culturali.»
Nei punti programmatici una lista di proposte di valorizzazione della città. «Invece non c’è nessun intervento serio e concreto per le piazze cittadine che dovrebbero rappresentare il biglietto da visita di una città turistica». I consiglieri non vedono all’orizzonte neppure il progetto di riqualificazione del lungomare, «dove ormai non si contano più gli infortuni di quanti percorrono tratti di marciapiede con la pavimentazione sconnessa».
E infine «della tanto sbandierata valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale come fonte di sviluppo economico per il territorio non vi è traccia: nessun dibattito politico in consiglio comunale, nessuna proposta da parte dell’assessore di competenza».