Piano urbanistico comunale di Porto Torres al rush finale. La commissione Urbanistica, presieduta da Gavino Sanna, ha approvato all’unanimità l’importante strumento urbanistico che aspetta di ottenere il via libera del consiglio comunale prima di trasmettere la versione definitiva, con gli elaborati, cartografia e norme tecniche, alla Regione per il parere di coerenza, dando ordine alle oltre 80 osservazioni pervenute e integrando la normativa evolutasi nel tempo.

Il nuovo Puc, che percorre un iter lungo oltre vent’anni, imbocca la strada per il traguardo, superando criticità e carenze a seguito dell'adozione nel 2014, per dettare nuove regole che riscriveranno la mappa del territorio.

«Una vittoria politica e il riscatto urbanistico per la nostra comunità. Un traguardo glorioso, soprattutto per la cittadinanza, un successo frutto di un impegno straordinario e di un lavoro di squadra», è il commento dell’assessora Gian Simona Tortu e del presidente della commissione Gavino Sanna, a margine della riunione che ha visto l’intervento dei tecnici dell’Ufficio di Piano, con il responsabile Mario Cappai e l’architetta Fabrizia Muzzu, del consigliere Gianpiero Madeddu, e la presenza di alcuni professionisti, fra cui l’ex dirigente del Comune, l’ingegnere Claudio Vinci.

«Abbiamo appena messo il sigillo su un percorso estenuante e vitale per Porto Torres. Questo Piano urbanistico comunale, non è il Puc di una singola giunta, non è il piano "della giunta Mulas", ma è il Piano della città di Porto Torres, un progetto che affonda le radici nel lontano 2002», ha aggiunto Gavino Sanna.

Lo strumento si caratterizza per alcuni principali adeguamenti, in cui assume rilevanza la proposta di zonizzazione della futura zona E3 (urbano diffuso) per i quartieri Li Lioni e Li Pidriazzi, ad oggi paralizzati su diversi interventi e infrastrutturazioni. Un’altra novità è legata alla scelta di creare i presupposti per nuovi insediamenti residenziali, turistici, di servizi e produttivi lungo via dell’Industria, ormai diventata la cerniera di collegamento con il porto e il resto dell’area metropolitana. Di particolare rilievo il passaggio da zona H (zona di tutela integrale) a zona G (servizi generali) dell’area retrostante la spiaggia di Balai.

Attraverso dei progetti norma sarà possibile realizzare opere, volumetrie e aree attrezzate che creino dei servizi utili al cittadino, in particolare nella balneazione. Tra gli altri interventi ci sono proposte per regolarizzare la complessità dell’urbano di Serra li Pozzi e la ridefinizione delle zone F, che manterranno la stessa estensione sancita del precedente strumento urbanistico, ma su aree coerenti alle norme paesaggistiche.

«Un lavoro impegnativo e faticoso che questa amministrazione si era posta come obiettivo, partendo da lontano per ricostruire gli Uffici tecnici con figure qualificate e capaci di gestire questo processo», aggiunge l'assessora Tortu. «Da un punto di vista politico credo che aver raggiunto questo obiettivo, - prosegue l’esponenente della giunta Mulas- significa soprattutto avere delle certezze e poter fare una programmazione, poterla appoggiare agli altri strumenti urbanistici e pianificatori, offrendo opportunità agli investitori, anche internazionali, i quali se trovano strumenti chiari, operatori qualificati e una tempistica certa su cui poter contare, allora vuol dire che possiamo diventare attrattivi». Per il presidente Sanna «Il Puc non è solamente zone F di sviluppo turistico, ma uno strumento complesso che potrà programmare a 360 gradi l’intero territorio comunale, proiettandolo finalmente alla scala metropolitana, indubbiamente più adatta a noi».

Una volta ottenuto il parere di coerenza dalla Regione «potremo davvero pianificare in modo incisivo, anche attraverso varianti e Piani Attuativi. Solo così potremo plasmare il futuro di Porto Torres, non con mere promesse, ma con atti concreti e strumenti normativi validi che superino ogni parere sovraordinato. Stiamo mettendo la parola fine al passato di incertezza e la parola inizio a un nuovo, dinamico processo di pianificazione». 

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