Porto Torres, progetto Claster: telecamere per monitorare il traffico stradale
L’ordinanza firmata dalla comandante della Polizia locale, Maria Caterina Onida, scatta dal 23 giugno prossimo(foto Pala)
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Telecamere temporanee sui pali dell’illuminazione pubblica, nel centro cittadino di Porto Torres, per monitorare il traffico stradale secondo gli obiettivi del progetto Claster che mira a controllare i rumori nelle città portuali.
L’ordinanza firmata dalla comandante della Polizia locale, Maria Caterina Onida, scatta dal 23 giugno prossimo, un provvedimento che dispone l’interruzione totale o parziale della circolazione stradale fino al termine dei lavori, nella rotatoria di ingresso alla città (ex 131), nella piazza della Consolata, in via Sacchi incrocio via Ponte Romano, sul Lungomare Balai (Renaredda), via Mare (Torre Aragonese) e nella rotatoria di via Vespucci.
Il progetto Claster, di cui è partner il Comune di Porto Torres, mira a migliorare il clima acustico nelle aree urbane limitrofe ai porti, riducendo l’impatto del rumore generato dalle sorgenti sonore portuali.
L’ordinanza per consentire di piazzare le telecamere di sorveglianza, comporta l’istituzione del divieto di transito esteso a tutte le categorie di veicoli con possibilità di deroga qualora la circolazione dei mezzi risulti compatibile con le esigenze tecniche connesse all'intervento in corso. Inoltre verrà istituto il divieto di sosta integrato dalla zona rimozione con validità nella fascia oraria 0-24.
Ogni segnale dovrà essere coerente con la situazione per cui ne è disposto l’impiego. Non potranno, pertanto, permanere in opera segnali temporanei e segnali permanenti in contrasto fra loro; a tal fine occorrerà oscurare provvisoriamente o rimuovere i segnali permanenti. Inoltre si prevede il limite massimo di 30 km di velocità nel tratto in avvicinamento al cantiere.