«Uno spazio vuoto nel centro della borgata, un bisogno collettivo rimasto senza risposta e che per ora, suona soltanto come un’idea sulla carta». Per il capogruppo di opposizione Angelo  Schiaffino, si potrebbe riassumere così l’esito dell’ultima seduta del Consiglio comunale di Stintino, durante la quale si è discussa la mozione per l’istituzione di un Centro sociale polifunzionale a Pozzo San Nicola.
La proposta del consigliere, «depositata dopo mesi di ascolto sul territorio», parte da un dato chiaro: «nella borgata non esiste alcuna struttura che possa accogliere laboratori culturali, corsi di formazione, attività per bambini, spazi per la terza età o semplici momenti di incontro».

Schiaffino ha ricordato che nel piano urbanistico sono presenti due aree classificate “Zone C”, entrambe con porzioni già destinate a servizi di interesse collettivo e di cessione all’amministrazione comunale.

«Scegliere una di queste superfici - ha spiegato il consigliere - ridurrebbe tempi e costi perché l’area potrebbe essere di prossima disponibilità dell’ente o di sua acquisizione».
E ricorda come la mozione impegni sindaco e giunta a quattro passi concreti: programmare l’opera inserendola nel Dup e nel Piano triennale delle opere pubbliche, selezionare il lotto più adatto tra quelli indicati, aprire un percorso partecipativo con residenti e associazioni per definire funzioni e gestione del centro, cercare infine fondi regionali o nazionali per coprire progettazione e lavori, qualora non si volessero utilizzare fondi comunali.
«La borgata ha necessità di spazi e quindi non sarebbe comunque un problema trovare una destinazione anche per quello spazio», ha commentato il capogruppo Schiaffino durante il consiglio comunale.
Nel confronto in aula, «la maggioranza ha riconosciuto il valore delle iniziative sociali, ma ha respinto la nostra mozione - ha detto il consigliere - con la motivazione di limitare le nuove progettazioni in favore del recupero di ciò che già c’è».
Una risposta che, nelle parole di Schiaffino, «lascia l'amaro in bocca e una grande delusione per un'opera che la borgata attende da troppo tempo».
Il capogruppo ha annunciato che continuerà comunque a battersi politicamente affinché il progetto entri presto nella programmazione ufficiale, convinto che un nuovo centro sociale polifunzionale possa rafforzare coesione, partecipazione e qualità della vita a Pozzo San Nicola, offrendo spazi per laboratori culturali, doposcuola, ginnastica dolce, sportelli informativi e occasioni di incontri per bambini e famiglie.

(Unioneonline)

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