Porto Torres, omicidio Sedda: disposti analisi su abiti e terriccio
Saranno sottoposti ad accertamenti tecnici non ripetibili gli abiti indossati dalla vittima, uccisa 4 anni faPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Saranno sottoposti ad accertamenti tecnici non ripetibili gli abiti indossati da Mario Sedda, ucciso 4 anni fa a Porto Torres, e trovato sfigurato fra i cespugli in una strada di periferia.
Le analisi saranno fatte l'11 luglio nei laboratori del Ris di Cagliari e non riguarderanno solo gli abiti che indossava la vittima al momento della sua uccisione. Gli accertamenti saranno svolti anche sui campioni di terriccio prelevati sul luogo dove venne ritrovato il cadavere.
Alessandra Delrio, l'avvocata che difende Emanuele Sircana, si è riservata la nomina di un perito di parte per assistere agli accertamenti: «Faremo il possibile per partecipare attivamente in maniera anche collaborativa», ha detto.
I fatti
Mario Sedda fu trovato privo di vita l'1 aprile 2021 fra l'erba di via Sassari, a Porto Torres: inizialmente si pensò a una morte per cause naturali. Poi l'autopsia rivelò la presenza di una lama di ceramica spezzata, conficcata nel volto, all'altezza di uno zigomo. Fu torturato per ore, picchiato con calci, pugni, colpito con pietre e trafitto da numerose coltellate. Poi l'assassino, o gli assassini, deturparono il cadavere con sostanze chimiche.
Le indagini si rivelarono da subito complicate. Ci furono due trentenni e un minorenne indagati e le loro abitazioni perquisite. Il 4 giugno i carabinieri hanno arrestato Sircana, accusato di omicidio volontario e vilipendio di cadavere, in concorso con altre persone al momento non identificate.
Mariangela Pala