L’ex Progetto Turritano, ex Partito Popolare, ex democristiano, e soprattutto sindaco in carica del Comune di Porto Torres, Massimo Mulas, 51 anni, annuncia un’altra svolta della sua carriera politica.

Mulas ha infatti comunicato il suo ingresso nel Partito democratico cittadino in occasione del congresso per la nomina del segretario locale. Primo cittadino eletto grazie all’alleanza con i dem ed ora una tessera col Pd e una giunta comunale che presenta quattro esponenti democratici: le new entry Maria Bastiana Cocco, assessore alla Cultura e Alessandro Carta, assessore al bilancio, nell’esecutivo insieme a Massimiliano Ledda, assessore all’Ambiente e Simona Fois, assessore ai Servizi Sociali e vicesindaco.

«Vengo da nuovo iscritto al Partito democratico», ha detto Mulas «un passo che ho fatto con grande convinzione, prechè non riuscivo a capire come l’unico contenitore realmente democratico ancora presente in Italia avesse sempre questa tendenza a prodursi dolore e non a lenire i dolore degli altri».

Il sindaco è intervenuto prima di dare il via alle operazioni di voto. «Abbiamo vinto le elezioni, impossibili secondo alcuni, - ha detto Mulas - ma per noi che siamo abbastanza sognatori da poter coniugare il pragmatismo che richiede la politica con il sogno di un orizzonte sempre lontano da poter conquistare, siamo riusciti a ottenere il risultato sperato».

Nel partito confluiscono anche diversi ex esponenti del Movimento 5 Stelle che hanno occupato un ruolo istituzionale nella precedente amministrazione pentastellata. 

© Riproduzione riservata