Scoppia la bagarre nell’aula del consiglio comunale sugli eventi e gli spettacoli programmati in città dall’amministrazione comunale di Porto Torres. A scatenare la discussione accesa il caso del gruppo musicale “Le Vibrazioni”, una data ufficialmente annunciata nel sito della band per il 27 maggio prossimo, ma non confermata dall’assessorato competente. Dai banchi dell’opposizione, i consiglieri comunali Ico Bruzzi e Bastianino Spanu accusano l’assessora alla Cultura, Maria Bastiana Cocco, di non aver comunicato il programma relativo agli eventi della Festha Manna. «In occasione dell’ultimo consiglio comunale ho citato un gruppo musicale che sarà ospite nella nostra città il 27 maggio e, davanti ai commissari, l’assessora Cocco non è stata corretta - attacca Bruzzi - l’ennesima scorrettezza politica nei nostri confronti, che rappresentiamo la minoranza, ma anche nei confronti della maggioranza che ignorava la vostra scelta sull’organizzazione dell’evento».

L’esponente dell’opposizione ribadisce «la questione di principio», e quindi sottolinea: «Gradiremmo sapere del programma durante le riunioni delle commissioni competenti e non dai social, come si è verificato con il gruppo Le Vibrazioni, che sono sicuro sarà ospite a Porto Torres». Sull’argomento anche Bastianino Spanu: «Questa è un’aula istituzionale dove i cittadini ci guardano e, quindi, non bisogna confondere le idee a nessuno», evidenzia il consigliere «pertanto vorrei sapere se il gruppo Le Vibrazioni è frutto di una scelta dell’amministrazione, perché se la la tappa della nota band è già sul calendario, lei assessora Cocco non si è comportata nella massima trasparenza».

In aula la discussione costringe il presidente del consiglio, Franco Satta, ad interrompere la seduta. Solo quando gli animi si erano tranquillizzati l’assessora Cocco ha specificato: «Rispondo in quest’aula degli atti che questa amministrazione porta avanti, e non mi risulta ad oggi che la programmazione degli indirizzi sulla festa patronale sia stata avanzata in un atto in itinere, perché siamo al livello di vaglio di proposte, dove non c’è niente di ufficiale». 

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