Prosegue il progetto di rinnovamento del museo archeologico nazionale Antiquarium Turritano e dell’area archeologica di Turris Libisonis, a Porto Torres, per rispondere alle reali esigenze di pubblico, trasformando gli spazi e ambienti in luoghi accoglienti e accessibili a tutte le tipologie di visitatori, con la prospettiva di ospitare sempre più concerti e grandi eventi culturali. È ufficialmente iniziato il cantiere per la rimozione delle barriere architettoniche e il miglioramento dell'accessibilità cognitiva del museo e dell'area archeologica. Si tratta del secondo dei tre progetti finanziati, un piano avviato a seguito della ultimazione del primo intervento, terminato in questi giorni, relativo ai lavori di efficientamento energetico, finanziato con risorse di circa 400mila euro che ha previsto l’isolamento termico degli infissi della struttura museale con l’inserimento nella copertura di un impianto fotovoltaico.

Entrano nel vivo, quindi, gli interventi inseriti nell’ambito dei due progetti della Direzione regionali musei Sardegna-Ministero della Cultura. Il secondo, infatti, ha l’obiettivo di rivoluzionare l’accessibilità, attraverso il collegamento diretto dell’area archeologica di Turris Libisonis con il museo Antiquarium per rendere fruibile i percorsi esterni ai visitatori. «Il museo e l’area archeologica si preparano ad entrare in una nuova fase in cui si vedranno spazi completamente rinnovati, una nuova segnaletica e percorsi accessibili a tutti», spiega Stefano Giuliani, direttore del museo «lavori di ammodernamento che consentiranno ai visitatori di vivere una esperienza di visita moderna».

Il progetto finanziato con i fondi del Pnrr, pari a 782 mila e 608 euro, consentirà il passaggio diretto tra il museo e l'intera area archeologica, con la realizzazione di nuovi camminamenti e percorsi accessibili, così da combinare le due visite in maniera sinergica. Via le barriere architettoniche dalle zone esterne off limits che verranno messe in sicurezza e segnalate con appositi cartelli. In corso anche altre linee di finanziamento per installare l’impianto di videosorveglianza esterno al museo. Il terzo progetto mira a migliorare la fruibilità della struttura museale e dell’area archeologica attraverso il rinnovamento dell'allestimento museale. I tre progetti sono finanziati con fondi Pnrr e mirano a rendere il complesso più accogliente e accessibile ai vari pubblici, con attenzioni rivolte alle molteplici esigenze dei visitatori.

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