Arrivano i fondi per la bonifica del sito della ex Ferriera Sarda, nell’area produttiva di Porto Torres, risorse pari a 822.679 euro stanziate a favore del Consorzio industriale provinciale di Sassari dalla Regione Sardegna, su proposta dell’assessora alla Difessa per l’Ambiente, Rosanna Laconi.

Un altro passo avanti nell’ambito del piano di recupero delle aree industriali dismesse, portato avanti dall’Ente consortile in sinergia con la Regione e il Comune turritano.

Il provvedimento si inserisce nel quadro del Piano regionale amianto, che definisce le priorità e le modalità operative di bonifica per garantire la tutela della salute, la sicurezza dei luoghi di lavoro e la rimozione dei materiali contaminanti presenti sul territorio regionale.

Si apre un nuovo capitolo per la ex fabbrica di tondini in ferro, dismessa nel 1979 con licenziamento di 300 operai, un enorme edificio con parti in amianto, soggetta a continui crolli e capace di sprigionare la fibbra killer. Acquisita dal Consorzio industriale soltanto il 17 ottobre scorso dalla Laterizi Torres spa, con le nuove risorse potrà essere liberata dei materiali altamente inquinanti prima di procedere alla demolizione per lasciare spazio ad altre intraprese legate alle economia del mare.

«Il finanziamento regionale di 830 mila euro per la bonifica dell’ex Ferriera Sarda è il risultato di una precisa iniziativa del Cipss che ha richiesto con tempestività e determinazione le risorse necessarie per avviare il recupero di un’area storica oggi in stato di abbandono», spiega Simona Fois, presidente del Consorzio industriale di Sassari-. Questo contributo ci consente di procedere subito con le operazioni di rimozione dell’amianto, un passaggio fondamentale per garantire sicurezza e preparare il terreno alla riqualificazione complessiva del sito». Costruita nel 1961 davanti all’ex Petrolchimico, la dismissione della ex Ferriera Sarda rientra nel programma di riconversione industriale e riqualificazione delle aree retro portuali, parte di un nuovo modello di sviluppo sostenibile per il territorio.

«L’acquisizione dell’ex Ferriera e l’attivazione delle bonifiche confermano la volontà del Consorzio di trasformare un problema irrisolto in una nuova opportunità per il territorio», aggiunge la presidente Fois-. La risposta positiva della Regione dimostra l’importanza di una collaborazione istituzionale concreta e orientata allo sviluppo. Continueremo a lavorare per restituire valore economico, ambientale e occupazionale a un’area strategica, posta in una posizione chiave a ridosso del porto di Porto Torres». 

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