Sulle scene fino all’ultimo, un percorso artistico durato oltre 40 anni, una lunga carriera partita dai palcoscenici di Napoli al fianco di grandi maestri come Eduardo De Filippo: l’attore regista napoletano Rosario Morra, da tempo residente a Porto Torres, è morto all’età di 59 anni nella sua casa in città.

Un male incurabile se lo è portato via, ma resta il ricordo del suo talento di artista, un professionista delle scene, dotato di estro, intelligenza, dedizione al suo lavoro e di quel pizzico di follia che rende un attore originale e capace di modellare ogni personaggio alla sua personalità. Il suo amore per la recitazione si fa strada quando era adolescente, una carriera cominciata a 17 anni nella sua città natale. Rosario Morra per anni ha gestito a Napoli il teatro Ausonia poi chiamato “Totò” in onore del grande attore comico napoletano, ha collaborato con Mario Santella un nome nel teatro dell’innovazione. Legato all’attore scomparso nel 2011, Mario Scaccia, ha recitato con artisti d’eccezione come Vittorio Gassman e Eduardo De Filippo, viaggiando con compagnie teatrali di livello nazionale quale quella di Marina Malfatti.

Il 13 giugno del 1997, 24 anni fa decise di lasciare Napoli per trasferirsi con la sua famiglia a Porto Torres dove per diverso tempo ha gestito il Centro Culturale divenuto laboratorio teatrale per giovani talenti, e senza abbandonare la sua carriera di attore e regista ha proseguito nella collaborazione con compagnie di teatro nazionali e locali, fra queste ultime anche la compagnia Teatro Sassari di Giampiero Cubeddu. Di recente aveva programmato di allestire una scuola di teatro per giovani artisti turritani, ma la malattia questa volta ha deciso un’altra strada per lui.   

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