Lutto nell’Arma dei carabinieri per l’improvvisa scomparsa del brigadiere Gianni Falchi, 49 anni di Porto Torres. Un infarto fulminante lo ha sorpreso questa mattina nella sua casa in via Dei Ginepri, a Serra Li Pozzi, mentre si preparava per recarsi in servizio, dalle 7 alle 13, un lavoro quasi quotidiano. Una carriera da carabiniere lunga 30 anni, iniziata a 17 anni svolta in diverse stazioni militari della Provincia, un’attività che lo visto impegnato per 14 anni presso la compagnia di Porto Torres, fino a quando nel mese di marzo è arrivata la promozione: brigadiere al comando provinciale di Sassari. “E con oggi dopo 14 anni si conclude un’ avventura – aveva annunciato su Facebook - e se ne inizia un altra con un nuovo incarico e soddisfazioni. Penso di aver fatto e dato sempre il massimo per la mia città, anche se a volte avrei voluto fare anche di più, sempre a disposizione grazie a tutti”. Un messaggio accolto con entusiasmo da amici e colleghi, ancora increduli per la sua improvvisa scomparsa.

Figura di riferimento per molti cittadini, il suo impegno era stato determinante nella risoluzione di alcuni casi a Porto Torres; una morte prematura che ha pesantemente colpito la comunità. Di lui si ricorda anche l’impegno presso la palestra di boxe Asd Turris Battista Martellini dove da 8 anni ricopriva la carica di vicepresidente, una passione per uno sport che ha segnato la storia della città. “Lo ricorderemo per la sua grande generosità verso i giovani della palestra – ha detto Raimondo Usai, responsabile dell’Asd Martellini – ma soprattutto per la sua grande dedizione al servizio dell’Arma che ha sempre svolto con grande responsabilità”. Gianni Falchi era sposato e aveva due figlie. 

Mariangela Pala

© Riproduzione riservata