Il contatto fisico dopo la distanza imposta dalla pandemia, il bisogno di restare uniti per superare un momento storico difficile. Sono questi i significati principali della statua "L'Abbraccio" donata alla città di Porto Torres dallo scultore Odo Tinteri.

L'amministrazione comunale ha presentato oggi l'opera alla comunità, collocandola in un luogo simbolico e caro ai turritani: la Rocca manna di Balai, un sito che abbraccia idealmente il territorio e tutto il Golfo dell'Asinara. La scultura, realizzata con la trachite bianca di Fordongianus, è stata scoperta nel corso di un evento culturale organizzato dal Comune che ha visto gli studenti dell’“Istituto Comprensivo 2” eseguire un repertorio di musica classica e colonne sonore, mentre le attrici dell'associazione "La Camera Chiara” hanno letto poesie e testi dedicati al tema dell'abbraccio.

All'evento hanno partecipato il sindaco Massimo Mulas, la vicesindaca Simona Fois e l'assessora alla Cultura Maria Bastiana Cocco che hanno donato a Tinteri una targa come forma di ringraziamento. Nato nell'isola, l'artista vive a Genova dal 1957 dove ha iniziato la carriera artistica che ha portato le sue opere nelle gallerie pubbliche e private di tutto il mondo.

Per Porto Torres aveva realizzato diciotto tavole in pietra dedicate al martirio di Gavino, Proto e Gianuario e collocate nelle strade e nel lungomare della città. Per Tinteri "questo abbraccio è un racconto che diventa poesia". 

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