Lo sport che diventa uno strumento di solidarietà con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare al Bangladesh. Protagonisti 400 studenti, bambini e bambine della scuola primaria di tutti i plessi dell’Istituto comprensivo 2 di Porto Torres e di Stintino, diretto dalla dirigente scolastica Alessandra Pinna, primi attori del progetto "Corsa contro la fame" che, questa mattina, nel Palazzetto dello Sport comunale “Alberto Mura”, si sono cimentati in percorsi ginnici e corse lungo tutta la struttura sportiva. Non solo per gioco ma per un obiettivo di solidarietà.

L’iniziativa, infatti, è promossa dall’organizzazione internazionale umanitaria “Azione contro la Fame”, da anni impegnata nella lotta contro la fame e la malnutrizione infantile, e si svolge da dieci anni a livello nazionale con il patrocinio del Coni. Le persone sensibilizzate, dopo ogni giro di corsa, hanno potuto fare donazioni raccolte dai referenti dell’associazione.

L’appuntamento di stamattina rappresentava la fase conclusiva di un percorso didattico di sensibilizzazione a cui i bambini hanno partecipato durante l’anno scolastico, studiando i contenuti del progetto umanitario con gli insegnanti di educazione motoria coordinati dai docenti Daniela Cannas e Giuseppe Scarpa. Ogni anno, nelle classi aderenti, viene affrontato il tema della fame nel mondo. Quest’anno il focus si è concentrato sul paese del sud-est asiatico dove il 31% dei bambini sotto i cinque anni è denutrito. Per Porto Torres si è trattato della prima edizione, realizzata con il contributo del Comune, della Pro Loco, della società di Atletica e della Quadrifoglio Volley, e ha visto la partecipazione della vicesindaca Simona Fois e del presidente della commissione Cultura e Sport Antonello Cabitta.

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