Nuova viabilità a Porto Torres, il sindaco ai commercianti contrari: «Rilanciamo l’area»
Chiuse al traffico alcune strade nella zona del porto, oggi l’incontro con l’amministrazionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Cresce il fronte del no dei commercianti all’ordinanza di chiusura al traffico delle vie Antonietta Bussu e Ponte Romano, a Porto Torres: un provvedimento preso a seguito della trasformazione della Stazione marittima “Nino Pala” in un Centro intermodale per dare slancio al porto.
«Abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di garantire la viabilità in via Bassu, almeno in entrata, - sostiene Massimiliano Cilia, ristoratore e presidente dell’associazione Botteghe Turritane – perché la chiusura di due importanti arterie stradali sta mettendo in crisi diverse attività commerciali che operano lungo il corso Vittorio Emanuele e sul Lungomare».
Questa mattina una riunione tra l'amministrazione comunale e alcuni commercianti di Botteghe Turritane per affrontare le criticità determinate dalla deviazione del traffico fuori dalla città, con tragiche ricadute sul cuore pulsante dell’economia cittadina. All’incontro hanno partecipato il sindaco Massimo Mulas, l'assessora alla Viabilità, Gian Simona Tortu, l'assessore alle Attività produttive, Tore Frulio e il presidente della commissione Urbanistica, Gavino Sanna.
«Un aspetto centrale del Polo intermodale che mette al centro le esigenze dei viaggiatori, è rappresentato dalla creazione dei capolinea Arst e Atp di fronte all'ingresso della struttura in via Antonietta Bassu, per favorire il transito da un mezzo all'altro e dal gommato alla rotaia», spiega il sindaco, «e per consentire a chi si sposta di avere a disposizione i servizi della stazione marittima senza dover affrontare lunghi spostamenti a piedi e sotto il sole». Da qui la decisione, per esigenze di sicurezza legate alla presenza di numerosi pedoni che salgono e scendono dai mezzi, si è reso necessario chiudere via Bassu al traffico.
«Una decisione che è stata presa anche in ragione di alcuni dati precisi relativi a studi sulla viabilità», aggiunge Mulas «e a ulteriori analisi che indicavano la strada come a basso livello di traffico e per di più di tipo locale».
Per motivi strettamente burocratici non è stata ancora piazzata tutta la segnaletica che dovrebbe favorire l'afflusso veicolare dal molo Asi verso il centro, attraverso la viabilità portuale. «E questo, indubbiamente, in questi giorni può rappresentare una criticità che dovrebbe essere superata nell'arco di qualche settimana», puntualizza il sindaco.
Secondo l’amministrazione la diminuzione di veicoli nelle aree verso l'area del Museo del Porto e piazza Dogana è dovuta a un più generale calo di arrivi e partenze registrati nell'ultimo mese. E la vera preoccupazione per il futuro riguarda il momento in cui si avvierà il cantiere per l'Antemurale, che porterà a uno spostamento del grande traffico marittimo verso il porto industriale e potrebbe determinare un temporaneo ridimensionamento del volume di persone in transito. Il principale disagio per la nascita del Polo intermodale è legato anche alla contestuale e persistente chiusura di via Ponte Romano. «Chiederemo un ulteriore sforzo all'ente preposto per mettere in sicurezza lo scavo e ripristinare una viabilità che ci consenta di risolvere vari problemi e valorizzare l'area», sottolinea il primo cittadino. «Stiamo andando verso un ripensamento complessivo della mobilità nel centro storico. Su questo progetto attiveremo un tavolo partecipato per trovare insieme soluzioni globali».