Lite tra nigeriani per un debito da 800 euro finisce con una martellata in testa: condanna a 16 mesi
L’episodio è avvenuto a dicembre 2022 in un appartamento del centroIl tribunale di Sassari (Archivio)
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Un anno e 4 mesi per lesioni gravissime. Ieri il gup Sergio De Luca, in tribunale a Sassari, ha condannato con l'abbreviato un trentenne nigeriano per aver colpito, il 5 dicembre 2022, un connazionale 27enne al culmine di una discussione in un appartamento del centro storico.
L'imputato stava festeggiando la nascita della figlia e aveva ricevuto la visita dell'extracomunitario a casa quando il secondo gli ha ricordato un debito non pagato da 800 euro. A quel punto il secondo avrebbe preso “come pegno” il televisore del primo e da lì sarebbe nato l'alterco concluso con una martellata sulla testa dell'africano, che gli aveva provocato lo sfondamento del cranio e oltre 40 giorni di prognosi in seguito a una delicata operazione chirurgica.
Ieri la sostituta procuratrice Erica Angioni aveva chiesto in discussione la condanna a 4 anni e 8 mesi. A difendere l'imputato l'avvocato Danilo Mattana mentre la legale di parte civile è Silvia Ferraris.