La magia della Faradda, in migliaia per la discesa dei ceri: la diretta su Videolina
Grande festa di popolo a Sassari: bagno di folla per i Candelieri(Calvi)
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Sassari e i Candelieri: un amore ricambiato e indissolubile. Decine di migliaia di persone hanno accompagnato ieri sera la discesa dei ceri, patrimonio dell’Unesco, simbolo della città. Una grande festa di popolo ha accompagnato la Discesa, cominciata in orario, alle 18, con il passaggio dei Braccianti e trasmessa in diretta su Videolina.
Bagno di folla
Un autentico carnaio, in particolare tra Largo Cavallotti e corso Vittorio Emanuele, assiepato sulle sponde delle strade, a osannare i portatori e le loro evoluzioni. Ma già migliaia di persone, tra cui diversi turisti, avevano affollato il centro storico dalla mattina, spostandosi da via San’Apollinare a via Maddalena, da Largo Infermeria San Pietro a piazza Santa Caterina, fino a Largo Macao e via delle Muraglie, gli epicentri delle sedi dei tredici gremi. Ognuno di loro era impegnato a ultimare i dettagli residui per le suggestive Vestizioni dei Candelieri, dopo l’incipit dato alla giornata dai Massai alle 9, a Palazzo di Città e alla presenza del sindaco, con il tradizionale addobbo della Bandiera e la sua esposizione dal balcone per dare inizio ai preparativi della Festha Manna.
Tributo
Una edizione funestata da due lutti per i Gremi dei Contadini e dei Piccapietre, coi primi che hanno perso l’ex portatore di candeliere Franco Sanna, deceduto mercoledì, e i secondi, privati di Pietro Garau, padre di Gianpiero, tamburino storico della corporazione. Questi ultimi, in segno di rispetto, hanno compiuto la processione al passo e senza le percussioni del tamburo. Gioia, cori, distribuzione di cibo, bevande e gadget invece per le altre associazioni, impegnate soprattutto nelle esibizioni dei balli dei candelieri, in un assaggio dello spettacolo serale. Performance introdotte, come nel caso degli Ortolani, da una preghiera alla Vergine Assunta, colei a cui l’intera Discesa è da sempre dedicata. Proprio davanti al suo simulacro sul sagrato di Santa Maria in Betlem, a tarda notte, è stato sciolto il Voto che da 5 secoli chiede che la Madonna protegga la città.
Promosso
Applausi e acclamazioni per il sindaco alla Faradda. Continua la luna di miele di Mascia a distanza di un anno dal suo insediamento come primo cittadino. L’insidiosa uscita dal portone principale del Teatro Civico, ieri sera, che ad alcuni suoi predecessori è costata una selva di fischi, non ha avuto conseguenze rumorose, almeno di quelle che esprimono dissenso, non variando di molto in sostanza il copione già visto e sentito lo scorso anno, dove però era trascorso appena un mese dall’esito delle comunali che avevano consegnato Palazzo Ducale con largo margine all’esponente del Pd. Il quale, dopo il brindisi alle 21,15 circa di “A zent’anni”, nel salone gremito al primo piano di palazzo di città è stato accolto dal battimani ancora prima di varcare la soglia della struttura comunale. Un favore esibito da Sassari, che ha risposto compatta al richiamo dell’evento, ratificando il consenso al suo primo esponente.
Emanuele Floris