Il Cile di Allende raccontato al "Paglietti" dal fumettista Elgueta
L’artista ha fatto una rappresentazione grafica di quegli accadimenti politiciPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Cile di Salvador Allende raccontato in un fumetto agli studenti del liceo linguistico “Paglietti” di Porto Torres. Una rappresentazione grafica degli accadimenti politici che segnarono un’epoca quando Allende fu eletto democraticamente presidente, carica ricoperta dal novembre del 1970 al settembre del 1973.
A raccontarlo agli studenti è il fumettista e illustratore cileno Rodrigo Elgueta autore, insieme allo sceneggiatore ed editore Carlos Reyes, del testo “Gli anni di Allende”, il grafic novel che, intrecciando fiction e realtà, narra l’esperienza della coalizione di governo Unidad Popular alla guida del Cile.
L’incontro presso l’Auditorium del Liceo scientifico “Paglietti” con gli alunni del triennio si è svolto interamente in lingua spagnola, con un approfondimento descritto per immagini e parole di una stagione passata, conclusa con il golpe dell’esercito cileno e la morte dello statista, un periodo superato dai crimini della dittatura Pinochet, su cui fare riflessioni e conti. Presenti il dirigente scolastico Daniele Taras e le docenti (Cadeddu, Bazzoni e Dedola), artefici dell’evento, le quali hanno raccontato di quanto sia stato emozionante vedere i ragazzi appassionarsi alle vicende del Cile e lavorare mattina e pomeriggio per costruire il dialogo che ha poi animato la presentazione fatta a scuola. Gli alunni del triennio, infatti, sono stati chiamati a confrontarsi con un vero e proprio romanzo storico a fumetti, sottoponendo all’autore Elgueta numerose domande sulla storia del governo Allende, sulle condizioni del Cile oggi, ma anche sulla difficoltà che una riscrittura di questo tipo pone, e sulle scelte operate in àmbito artistico. «È stato davvero interessante ascoltare Elgueta, - dichiara l’alunna Marianna, - raccontarci in prima persona la storia del Cile».
«Questo incontro, - aggiunge la sua compagna Rebecca., ha arricchito il mio bagaglio culturale». Il fumettista cileno si è prestato con generosità a rispondere alle curiosità dei ragazzi e a conclusione dell’incontro, con gli occhi lucidi per l’emozione, ha testimoniato la sua gratitudine per la calda accoglienza riservatagli e per l’interesse per la storia del suo paese, raccontando poi come per lui che arriva da un paese così lontano, questo viaggio in Sardegna sia stato come un miraggio.