I resti di una parte di mura e forse una torre: sorprese dagli scavi all'Università di Sassari
Durante i lavori di ristrutturazione dell'ex Estanco sono emersi importanti ritrovamentiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
I probabili resti di una cinta muraria medievale, una struttura che forse è una torre quadrangolare menzionata dallo storico Enrico Costa e depositi funerari e strati legati a lavorazioni artigianali. Sono i ritrovamenti emersi durante i lavori di ristrutturazione dei Palazzi dell’Amministrazione Centrale dell’Università degli Studi di Sassari che comprende gli edifici di Piazza Università, l'ex Estanco e Palazzo Zirulia.
I ritrovamenti, avvenuti nel cortile dell’ex Estanco, sono emersi nel corso degli scavi per la realizzazione di una nuova struttura “frangisole” per scala antincendio e impianti. Le indagini archeologiche, condotte sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Sassari e Nuoro, hanno portato alla luce stratificazioni complesse che comprendono strutture murarie medievali, canalizzazioni, impianti produttivi, discariche, sepolture e resti di una possibile torre. I materiali più recenti documentano fasi comprese tra la fine del XV e il XVII secolo, gettando nuova luce sulla nascita del Collegio Gesuitico, nucleo originario dell’Università di Sassari.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti Andrea Fausto Piana, Prorettore vicario dell’Università di Sassari; Isabella Fera, Soprintendente della “Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Sassari e Nuoro”; Nadia Canu, Funzionaria responsabile tutela archeologica territorio di Sassari; Simone Loddo, Dirigente dell’area appalti ed edilizia dell’Università di Sassari che ha ricordato come i finanziamenti per l'intero progetto superino ormai i 13 milioni di euro. Presente anche il professor Marco Milanese, ordinario di Archeologia Medievale all’Università di Sassari.
D’intesa tra l’Università e la Soprintendenza, l’area di scavo sarà eccezionalmente aperta al pubblico martedì 24 e mercoledì 25 giugno, dalle 10 alle 13 e dalle 14:00 alle 16, con accesso controllato in una porzione dedicata del cantiere.