I carabinieri di Bonorva celebrano la Virgo Fidelis
Omaggio ai militari cadutiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La splendida abbazia romanica di San Pietro di Sorres, a Borutta, i carabinieri della Compagnia di Bonorva hanno celebrato la loro patrona, la “Virgo Fidelis”, momento di profonda spiritualità e di vicinanza con la comunità. Alla celebrazione, officiata da padre Abate Luigi Tiana dell’Abbazia di San Pietro di Sorres, da padre Salvatore Morittu della comunità S'Aspru di Siligo, dal parroco di Bonorva Pietro Faedda e da padre Giuseppe Solinas, presbitero dei Frati Minori di Bonorva, hanno preso parte i carabinieri della Compagnia, tutti i comandanti di Stazione, i 16 sindaci dei Comuni del territorio di competenza — Bonorva, Semestene, Pozzomaggiore, Padria, Mara, Cossoine, Giave, Thiesi, Cheremule, Borutta, Bonnanaro, Torralba, Mores, Siligo, Banari e Bessude — oltre al consigliere regionale Aldo Salaris. Presenti anche i militari in congedo delle Associazioni nazionali carabinieri di Bonorva e Mores. Commovente la partecipazione dei familiari dei militari caduti in servizio, tra cui la famiglia di Maria Antonia Calaresu e Giuseppe Calaresu, vedova e figlio del maresciallo Giovanni Maria Calaresu, già comandante della Stazione di Putifigari, ucciso nel 1981 durante un controllo nell’ambito delle ricerche di due rapinatori. La loro presenza ha rappresentato un significativo momento di memoria e riconoscenza verso chi ha sacrificato la propria vita nell’adempimento del dovere. In questo momento di ricordo, il comandante della Compagnia, Marco Campagna, ha voluto rivolgere un pensiero anche all’appuntato in congedo Pietro Pintore, già presidente dell’Anc di Bonorva, scomparso lo scorso 14 ottobre, esprimendo vicinanza alla vedova, Gavina Paba, ai figli Salvatore e Alessandro e a tutti i membri dell’Anc di Bonorva, sottolineando come la comunità dell’Arma conservi con affetto la memoria del militare. Durante la celebrazione il comandante ha inoltre rivolto un sentito ringraziamento alle autorità religiose e civili presenti, evidenziando la stretta collaborazione con i sindaci del territorio, una cooperazione quotidiana che permette di rendere le comunità più sicure e di rafforzare la fiducia dei cittadini. L’Ufficiale ha poi salutato con affetto i familiari dei Carabinieri caduti, riconoscendoli come esempio quotidiano di forza, dedizione e senso del dovere, rivolgendo anche un pensiero alle famiglie dei militari, la cui vicinanza è fondamentale per sostenere chi indossa l’uniforme. Il discorso è stato anche un momento di riflessione sul significato della ricorrenza, dedicata alla Virgo Fidelis, agli orfani dei carabinieri assistiti dall’Onaomac e alla commemorazione dell’84° anniversario della Battaglia di Culquaber, episodio che valse all’Arma la seconda medaglia d’oro al valor militare. In questo quadro, è stato ricordato il tragico evento di Castel d’Azzano (Verona) del 14 ottobre 2025, che ha causato la morte di tre carabinieri impegnati in un’attività di servizio, vittime di un’esplosione: il luogotenente Marco Piffari, il brigadiere Valerio Daprà e il carabiniere scelto Davide Bernardello.
