Dopo 23 anni Porto Torres ha il suo Puc: voto unanime in aula
Un passo decisivo per la pianificazione del futuro della cittàPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La città di Porto Torres dopo ventitré anni ha il suo Piano urbanistico comunale. A seguito di una lunga seduta il consiglio comunale ha approvato all’unanimità il Puc, con il voto favorevole del gruppo di opposizione Porto Torres Avanti. Gli altri consiglieri di minoranza- Ivan Cermelli, Ico Bruzzi e Michele Bassu- hanno lasciato l’aula prima del voto. Il via libera del documento principe della programmazione del territorio rappresenta un passo decisivo per la pianificazione del proprio futuro, uno strumento corredato dagli elaborati, dalla cartografia, dalle norme tecniche di attuazione e dal Regolamento edilizio. Ora il documento sarà trasmesso alla Regione Sardegna per il necessario parere di coerenza, ossia la verifica della conformità del Piano alle normative vigenti e ai principali strumenti sovraordinati in materia urbanistica e paesaggistica. «L’obiettivo dell’amministrazione comunale – sottolinea il sindaco Massimo Mulas – è stato quello di completare il percorso di pianificazione in armonia con gli indirizzi e gli obiettivi dei due maggiori strumenti regionali, il Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.) e il Piano Paesaggistico Regionale (P.P.R.), per valorizzare, tutelare e gestire il patrimonio ambientale, storico e insediativo, espressione dell’identità locale e importante risorsa per il futuro. Allo stesso tempo intendiamo favorire uno sviluppo economico sostenibile, con particolare attenzione al potenziamento e alla riorganizzazione del sistema insediativo e turistico-ricettivo». Il percorso che ha portato all’adozione definitiva del PUC è stato lungo e complesso.
Dopo la riorganizzazione dell’Ufficio del Piano, agli inizi del 2022 il Comune ha avviato il procedimento di aggiornamento e completamento dello strumento urbanistico, poiché il precedente PUC adottato nel 2014 aveva perso efficacia trascorsi tre anni dall’adozione. L’Amministrazione ha scelto di procedere applicando l’articolo 20 bis della L.R. 45/1989, la cosiddetta procedura semplificata, che ha consentito di accelerare i tempi e di concludere l’iter nei modi più celeri. Tutti gli aggiornamenti e le modifiche sono stati esaminati dalle sei commissioni consiliari all’Urbanistica, presiedute da Gavino Sanna. Per l’approvazione del Puc si è lavorato su tre assetti fondamentali – ambientale, storico- culturale e insediativo – e sono stati predisposti studi di compatibilità idraulica e geomorfologica approvati dagli enti competenti. Tra le principali novità del nuovo Piano vi sono due progetti norma per le aree G su viale dell’Industria e Lungomare Balai, destinate ai servizi generali per la collettività; il rafforzamento delle zone F, lungo la direttrice dell’ex 131, destinate a insediamenti turistico-ricettivi; nuove zone residenziali individuate in prossimità dell’ingresso cittadino di via Sassari.
Le aree di sviluppo turistico comprendono via dell’Industria, con una vocazione turistica “business” legata alla vicinanza al porto e al polo industriale, Balai Lontano e la circonvallazione, per strutture a carattere ricreativo e balneare; via Sassari, con un’espansione urbana di ricucitura tra il centro e l’agro edificato. L’amministrazione intende inoltre promuovere piani di recupero per le zone agricole edificate in direzione di Li Lioni, così da consentire ai residenti di presentare progetti di riqualificazione e di infrastrutturazione primaria. «Il filo conduttore che ha guidato tutto il lavoro dell’Ufficio del Piano – spiega l’assessora all’Urbanistica Gian Simona Tortu – è stato la concretezza: un Piano che finalmente darà certezze alla comunità turritana, agli investitori e agli operatori dei vari settori. Abbiamo voluto costruire uno strumento di pianificazione realistico e coerente, capace di coniugare tutela e sviluppo». L’Ufficio del Piano è stato coordinato dall’ingegnere progettista Mario Salvatore Cappai e dall’architetta Fabrizia Muzzu. Una volta ottenuto il parere di coerenza regionale, il Comune potrà avviare la fase operativa del nuovo Piano Urbanistico Comunale, attraverso l’attuazione delle previsioni, l’elaborazione delle varianti e l’approvazione dei Piani attuativi, aprendo così una nuova stagione per la pianificazione e lo sviluppo della città.
