Si chiude l’istruttoria del processo sulla “collina dei veleni”, la discarica di Minciaredda non autorizzata della zona industriale di Porto Torres, che vede sul banco degli imputati quattro dirigenti ex Syndial (Eni), - Gianluca D’Aquila, Luigi Volpe, Francesco Misuraca e Giovanni Milani - accusati dalla Procura di disastro ambientale per non aver provveduto alla manutenzione, sorveglianza e controlli sulla cosiddetta collina dei veleni.

Il collegio presieduto dal giudice Mauro Pusceddu ha ammesso tutti gli atti relativi agli studi tossicologici e di tutte le conferenze di servizio, precedenti e successive al capo di imputazione 2011-2015, depositati dal legale di parte civile, Ivan Cermelli, rappresentante del Parco nazionale dell’Asinara e, in sostituzione, dell’avvocato di Stato, Gian Domenico Tenaglia.

“Intendiamo dimostrare che Syndial, impugnando ogni singola ordinanza sindacale emessa dal Comune di Porto Torres, ritardava l’avvio delle bonifiche risultando inadempiente negli interventi diretto ad evitare lo sversamento in mare”. Il giudice ha accettato anche la scheda sulla caratterizzazione delle sostanze rilevate nel sito di Minciaredda. Prossima udienza il 12 aprile per la calendarizzazione delle discussioni.  

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