«Tua figlia ha investito un uomo che è in gravi condizioni. Paga 14mila euro per non farla andare in carcere». Con queste parole un 32enne napoletano ha raggirato, lo scorso 18 novembre, un anziano di Osilo raggiunto al telefono. L’uomo si è fatto passare per un avvocato inducendo la persona a versare 5mila euro al complice, 20enne e originario di Cassino, in aggiunta a circa 2500 euro in gioielli.

Il tutto promettendo che avrebbe agito per non far andare in carcere la figlia dopo il falso investimento. Per fortuna la stessa donna, del tutto ignara di quanto avvenuto, ha chiamato il genitore e questi ha così appreso di essere stato truffato avvertendo i carabinieri. I militari si sono messi subito sulle tracce dei due, già attenzionati dalle forze dell’ordine, e li hanno ritrovati a Sassari dove avevano tentato di nascondere parte di quanto sottratto.

Arrestati e portati in carcere a Bancali, oggi in tribunale a Sassari hanno partecipato alla convalida, assistiti dai legali Anastasia Fara e Giuliano Mariano. Il gup Gian Paolo Piana ha derubricato il reato da estorsione a truffa e disposto la convalida dell’arresto, il divieto di dimora nell’isola per i due e l’obbligo di presentazione in caserma dai carabinieri nei rispettivi paesi di provenienza. Il pm era Paolo Piras.

© Riproduzione riservata