Spacciavano cocaina, a piccole dosi, con rapidissimi scambi che potevano avvenire anche in mezzo alla strada. Nei guai due uomini arrestati dai carabinieri della Compagnia di Alghero al termine di una articolata indagine finalizzata alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare le misure cautelari sono state emesse dall’Ufficio GIP presso il Tribunale di Sassari, su richiesta della Procura della Repubblica di Sassari che ha coordinato le indagini condotte dai militari dell’Arma tra novembre 2024 e aprile 2025.
Grazie agli accertamenti condotti i militari hanno appurato che i due indagati, in concorso tra loro e con ruoli ben delineati, avevano allestito nel Comune di Alghero «un’efficiente attività di vendita al dettaglio di sostanza stupefacente del tipo cocaina contraddistinta da rapidissimi scambi droga- denaro, alcuni dei quali sistematici e consolidati nel tempo per luogo e orario della cessione, mentre altri erano preceduti da veloci e criptici accordi tra le parti», si legge in una nota dei carabinieri.

L’indagine nasce quasi per caso, a seguito di un controllo nelle vicinanze di un plesso scolastico. Qui era stato bloccato uno degli arrestati mentre era intento a cedere circa 2 grammi di cocaina.

Nel complesso sono state documentate circa 350 cessioni in poco più di quattro mesi, accertando altresì che nel solo periodo delle indagini gli arrestati avevano detenuto circa 1 kg di cocaina ceduta in dosi agli acquirenti.

Da una perquisizione in una “base logistica” degli indagati erano stati rinvenuti ulteriori 100 grammi di cocaina, nascosti nella cappa della cucina.
Al termine delle attività di rito, uno dei soggetti è stato associato alla Casa Circondariale di Sassari Bancali, mentre l’altro è stato sottoposto agli arresti domiciliari.


 

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