Città Metropolitana di Sassari: presentata la bozza dello Statuto
Prosegue l’iter per l’istituzione e la piena operatività: convocata la conferenza coi sindaci del territorioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Prosegue l’iter per l’istituzione e la piena operatività della Città metropolitana di Sassari. L’amministratore straordinario, Gavino Arru, ha incontrato i presidenti delle Unioni dei Comuni e della Comunità Montana del Goceano per illustrare la bozza dello Statuto della Città Metropolitana di Sassari e ha comunicato che il prossimo 28 novembre è stata programmata la Conferenza metropolitana con i 66 sindaci dei Comuni del territorio. Presenti Antonio Fadda, presidente della Comunità Montana del Goceano; Giovanni Ligios, presidente dell’Unione dei Comuni dell’Anglona e Bassa Valle del Coghinas; Cristian Budroni, presidente dell’Unione dei Comuni del Coros; Giovannina Fresi, presidente dell’Unione dei Comuni di Villanova; Giovanni Porcheddu, delegato dal presidente dell’Unione dei Comuni del Mejlogu; Michele Carboni, presidente dell’Unione dei Comuni del Logudoro; Giovanni Andrea Oggiano, sindaco di Viddalba. Hanno partecipato anche i dirigenti e del segretario Generale.
In virtù dello spirito di condivisione e compartecipazione a cui si ispira lo Statuto i sindaci, a cui è stata trasmessa la bozza, potranno integrarla e arricchirla. Proprio la condivisione di progetti, strutture, strumenti e risorse, la presenza costante di momenti di raccordo per la realizzazione di programmi che abbiano come fine il bene dell’intera area metropolitana, sono stati i principali argomenti. L’incontro si è svolto in un clima di grande rispetto e fiducia reciproca, dovuti alla comune consapevolezza che si sta aprendo una nuova fase storica data dalle immense aspettative che la nascita della Città metropolitana genera in termini economici, sociali e culturali.
I presidenti, nei loro interventi, hanno ringraziato l’Amministratore Arru «per la determinazione con la quale vuole tracciare il percorso, sottolineando che la Città metropolitana sarà una svolta storica solo se si camminerà tutti insieme, prescindendo dalla posizione geografica, centrale o periferica, e dalla dimensione dei Comuni».