«A distanza di tre anni dalla prima determinazione della Commissione Sanità regionale la situazione è in una ingiustificata posizione di stallo». I consiglieri regionali e comunali del Pd mettono l'accento sul dramma dei centri di riabilitazione regionale che garantiscono 6mila prestazioni al giorno e coinvolgono 3.500 operatori.

Le tariffe non sono state adeguate dal 2011, sottolineano gli esponenti del Partito Democratico nel durissimo documento. «A fronte di un incremento documentato, negli ultimi 11 anni delle spese generali del 21% e di quelle del personale del 16%, si propone un adeguamento tariffario risibile pari alla media di 4,5 euro per prestazione. Anche, alcuni livelli come il 3b sono inferiori a quelli del 2011. Senza dimenticare che la modifica degli standard assistenziali, se confermata, porterà ad una riduzione del personale oltre che ad un deterioramento della qualità dell’assistenza nei percorsi riabilitativi».

Esemplare il caso dell'opera Ge.Na. di Sassari che ospita 60 pazienti residenziali nel socio riabilitativo h 24, 40 in regime semi residenziale dalle 8 alle 16. A questo si aggiungono 12 pazienti nel Centro Autismo residenziale h 24 e 9 pazienti nel Centro Autismo in regime semi-residenziale.
In totale 121 assistiti da 102 figure professionali, divisi tra Tecnici della riabilitazione psichiatrica, educatori, OSS, infermieri, medici specialistici e psicologo.

I consiglieri scrivono: «Il Pd è al fianco dei lavoratori, dei pazienti e dei loro familiari, nel sostenere le giuste rivendicazioni per il mantenimento della qualità dei servizi e denuncia l’atteggiamento ingiustificabile e pericoloso dell’assessorato regionale che mette in serio rischio l’assistenza e i posti di lavoro».

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