Simbolo di emancipazione femminile, la regina-giudicessa Eleonora d’Arborea sarà celebrata sabato a Castelsardo con una giornata di eventi che unirà rigore storico, arte e spettacolo. L’appuntamento nasce dalla stretta collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura del Comune di Castelsardo e l’Associazione culturale La Casa Rosa, con la coordinatrice dell’evento Maristella Casula. L'evento è parte integrante della rassegna comunale “Incontri di Settembre” e della X Rassegna Itinerari Musicali, Letterari e Storici dell’Identità, che accoglie il Festival Internazionale della lettura sociale DiVerso e Itinerari Musicali dell’Identità.

La manifestazione inizierà alle 16 nei vicoli e nelle piazzette del borgo medievale, dove i figuranti in costume daranno vita a un corteo che accompagnerà il pubblico fino al Castello dei Doria. Nella suggestiva Sala XI del Castello  si terrà alle 18.30 la conferenza-spettacolo dal titolo “Eleonora: politica, potere e storia di una Judikessa Medievale”, che intreccerà interventi accademici, letture, musica e teatro.

Offriranno prospettive diverse sulla figura di Eleonora i relatori Mauro Giacomo Sanna, storico e medievista, Alessandro Soddu, professore associato di Storia Medievale presso l’Università di Sassari e autore di numerosi studi sul contesto giudicale e sui rapporti con la Corona d’Aragona, Enza Plotino, giornalista e scrittrice, autrice della recente pubblicazione “Percorsi femminili in Sardegna”.

L’esperienza sarà arricchita dagli intermezzi musicali del soprano Ilaria Vanacore e del pianista Antonio Luciani. La dimensione teatrale sarà affidata all’attrice Marta Proietti Orzella, che interpreterà testi e documenti medievali restituendo voce e intensità ai protagonisti dell’epoca.

La manifestazione è realizzata con il sostegno del Comune di Castelsardo e con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, di enti locali e associazioni che operano nel sociale, che hanno creduto nel valore dell’iniziativa. Tra i partner figurano inoltre il Comitato Quartiere Castello di Iglesias, che curerà la rievocazione storica con cinquanta figuranti in costume, e l’associazione GiULIA Giornaliste.

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