Caro Energia, Porto Torres: "Rinnovabili per ridurre i consumi"
Il Partito sardo d’Azione chiede all’amministrazione comunale di destinare una parte dell’avanzo del bilancio 2021 alle famiglie in difficoltàPorto Torres (Foto M.Pala)
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Una crisi energetica senza precedenti che rischia di far chiudere le storiche attività commerciali e le imprese, da decenni parte del tessuto economico cittadino di Porto Torres.
La città rischia una vera e propria desertificazione imprenditoriale, con tante attività che hanno già deciso di chiudere i battenti e tante altre che stanno decidendo di sospendere le attività di produzione e vendita per il futuro.
Il gruppo consiliare e i dirigenti del Partito sardo d’Azione chiedono all’amministrazione comunale di destinare una parte dell’avanzo libero del bilancio 2021, pari a 1 milione e 600mila euro, quale misura straordinaria per far fronte alle difficoltà in cui versa la comunità.
“Per quanto attiene agli stabili comunali, edifici scolastici, uffici comunali e impianti sportivi, - sottolinea il gruppo sardista - la proposta è quella di utilizzare i proventi delle misure compensative ambientali, ricevuti dai concessionari dei grandi impianti Fen, fonti energetiche rinnovabili, installati sul nostro territorio, per la redazione di un piano di efficientamento energetico che miri alla riduzione sensibile dei consumi energetici degli edifici comunali”. Inoltre per scongiurare la probabile chiusura di fondamentali servizi si chiede la riprogettazione degli edifici esistenti in un’ottica Nzeb (near zero energy building) che consentirebbe la quasi indipendenza energetica. “Le risorse derivanti dalle misure compensative – precisano gli esponenti Psd’Az - dovrebbero essere utilizzate per realizzare impianti fotovoltaici sulle coperture degli stabili comunali ancora sprovvisti con relative soluzioni di accumulo e intervenire sulle strutture con opere di ristrutturazione sottese all’efficientamento energetico”. Nella piazza Don Milani, nel piazzale “Conad” e in piazza Cagliari ’70 si vorrebbero realizzare parcheggi con pensiline fotovoltaiche “con soluzioni di accumulo in grado di alimentare con lo scambio sul posto parte dell’impianto di illuminazione pubblica – concludono il dirigente Adriano Solinas e i consiglieri Bastianino Spanu e Alessandro Pantaleo - e gli edifici pubblici in prossimità, quali scuole, palestre e strutture sportive”.