Carnevale di Sassari, a San Donato un successo e il sogno della normalità
L’evento si è tenuto in una zona con frequenza associata a spaccio di droga e violenzaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Carnevale e un futuro diverso. A Sassari la tappa di ieri in centro storico del “Carrasciari” si è tenuta a San Donato, zona con frequenza associata a spaccio di droga e violenza. Ma l’evento promosso dal comitato centro storico, e patrocinato dal Comune, ha mostrato le potenzialità di un’area una volta che viene “vissuta” e abitata dalle forze migliori cittadine. Così tra cibo tradizionale e giochi, la manifestazione ha attratto decine di adulti e bambini, questi ultimi in costume e molto divertiti dagli intrattenimenti tra cui, oltre alla classica pentolaccia, la versione parodica della “Sartiglia”, dove la stella è stata colpita in sella a una bicicletta.
Tra le presenze della festa anche il sindaco Giuseppe Mascia, accompagnato da parte del suo esecutivo, il comandante dei carabinieri e la dirigente della scuola di San Donato Patrizia Mercuri da tempo in trincea con gli insegnanti per rendere il luogo uno spazio migliore. «Penso che una dirigente scolastica», afferma Mercuri, «debba saper rendere la scuola centro educativo propulsore, capace di creare legami interdipendenti che portino alla costruzione di una comunità educante in cui tutti, per la propria parte di competenza, si facciano carico della risoluzione delle problematiche esistenti sul territorio. La chiusura del Carnevale a San Donato è da considerarsi un intervento integrato a cui hanno partecipato diversi attori e la numerosa presenza ha testimoniato la piena riuscita dell’esperienza».
«È stato un momento di rivalsa per tutta la zona», aggiunge Giovanni Ruiu, presidente del comitato. «Queste piazze e queste vie bisogna viverle e far nascere così un’altra realtà». Ed è apparso chiaro che tutta Sassari Vecchia ha fame di iniziative simili per riacquisire una normalità che manca da tempo.