«La politica non ha alcuna intenzione di intervenire seriamente sul problema del disagio che stanno attraversando i territori interni della Sardegna. Non ne ha alcuna intenzione adesso e non ne ha avuto in passato, quindi è inutile ciarlare e fare passerelle ai convegni». Con tono polemico il sindaco di Bonorva, Massimo D’agostino ha rifiutato l’invito ad un incontro pubblico che aveva come tema principale lo spopolamento dei comuni della Sardegna. «Se davvero questa intenzione ci fosse stata, i provvedimenti, negli anni, si sarebbero visti e, soprattutto, sentiti», aggiunge il primo cittadino.

«E quando un intervento sembrava aver fatto centro, come ad esempio le varie e buone riflessioni sull'edilizia abitativa, è stato sospeso, preferendo misure he non servono a niente». Intanto si prosegue nella inesorabile perdita di scuole, servizi e infrastrutture, in particolare nei piccoli centri.

«Abbiamo delle buone proposte contro lo spopolamento, sappiamo come invertire la rotta e possiamo proporre delle soluzioni», dice D’Agostino «vogliamo comunque fare qualcosa e non passare i nostri giorni a vedere morire i nostri paesi, vogliamo offrire proposte che vorremmo fossero messe in pratica e non diventassero parole al vento. Ma nessuno ascolta i sindaci, né prima né adesso, e allora vi dico che io non voglio ascoltare voi. Non invitatemi ai convegni». 

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