Basta morti sul lavoro: sit-in di sindacati e lavoratori a Porto Torres
“Anche quest’anno abbiamo dovuto registrare un incremento dei morti già dall’inizio dell’anno”
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Troppi morti sul lavoro e infortuni invalidanti, vittime di incidenti che fanno parte di un lungo elenco in aumento negli anni. Per questo domani, dalle 8 alle 10, davanti alla portineria a mare dello stabilimento industriale di Porto Torres ci sarà una grande mobilitazione organizzata dai segretari generali territoriali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, Marco Foddai, Vincenzo Sanna e Stefano Simula per rilanciare le proposte contro il lavoro nero e irregolare e per denunciare la mancanza di azioni. Con il motto “Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro” sindacati e lavoratori hanno lanciato la campagna che prevede una settimana di iniziative dedicate al tema della salute e della sicurezza.
Domani la partecipazione ad un’assemblea sit-in per chiedere più controlli ma anche più prevenzione e formazione nelle aziende esterne e interne a Eni, dove ancora oggi lavorano, tra diretti e indiretti, circa 1.500 dipendenti. “Una grande mobilitazione che ci vede coinvolti tutti su un dramma sociale che deve diventare priorità per il Paese - sostengono i segretari Foddai, Sanna e Simula - . I cantieri restano uno dei luoghi più colpiti dagli infortuni e anche quest’anno abbiamo dovuto registrare un incremento dei morti già dall’inizio dell’anno, con oltre il 70 per cento nel bimestre gennaio-febbraio 2021 rispetto allo scorso anno”.