Alta tensione nel carcere di Bancali tra la polizia penitenziaria e il direttore della struttura.

A far scoppiare il caso è il boom di procedimenti disciplinari contro gli agenti su cui punta il dito il Coordinamento Regionale della UILPA Polizia Penitenziaria Sardegna. E lo fa inviando una richiesta al Provveditorato regionale perché faccia chiarezza su quanto sta avvenendo nella Casa Circondariale.

L’oggetto del contendere è un ordine di servizio che regola le modalità di trasmissione dei certificati medici in caso di assenza per motivi di salute. Per il sindacato questa disposizione non sarebbe mai stata comunicata in modo ufficiale o diffusa al personale causando una serie di provvedimenti disciplinari giudicati «inaccettabili e preoccupanti».

«Abbiamo raccolto segnalazioni da numerosi operatori – spiega il Coordinamento UILPA – che ignoravano completamente l’esistenza dell’Ordine di Servizio. È inaccettabile avviare sanzioni disciplinari sulla base di norme mai notificate». 

L’associazione accusa la gestione della struttura e chiede l’immediata sospensione dei procedimenti in corso oltre a un’indagine interna per fare luce sulla  legittimità dell’operato della direzione dell’Istituto. L’ulteriore istanza è quella  di dare garanzie sul rispetto delle procedure previste dalla normativa vigente in materia di pubblico impiego e trasparenza amministrativa. «È doveroso – prosegue la nota – che ogni disposizione venga formalmente comunicata e che i diritti dei lavoratori siano pienamente rispettati».

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