Associazione mafiosa a Sassari, restano in carcere i 14 nigeriani arrestati
Il Riesame ha respinto le istanze dei difensori, che secondo l’accusa fanno parte della Supreme Viking ConfraternitaIl blitz della polizia a Sassari
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Restano in carcere i 14 nigeriani arrestati a Sassari lo scorso fine maggio nella retata della polizia di Stato. Il tribunale del Riesame di Cagliari ha respinto in blocco le istanze di attenuazione della misura presentata dagli avvocati.
Dei 14 solo uno è rimasto a Bancali, le altre persone sono state trasferite in diversi carceri della penisola, in reparti destinati all’alta sorveglianza. Due mesi fa ci fu nel centro storico di Sassari un blitz degli agenti della questura in sinergia con altre questure d’Italia che portò nel complesso all’arresto di 30 persone su tutto il territorio nazionale con le accuse, tra le altre, di associazione a delinquere di stampo mafioso e traffico di stupefacenti.
Sono tutti sospettati di aver fatto parte di un’associazione mafiosa, la Supreme Viking Confraternita, dedita allo scambio di eroina e cocaina tra Sassari, l’Europa e l’Africa. I legali degli indagati sono Giuseppe Onorato, Francesco Sasso, Emiliano Alfonso, Elisabetta Udassi e Carlo Pinna Parpaglia.