Assalto al caseificio Pinna di Thiesi: condannati quattro pastori
La sentenza sulle tensioni legate alla guerra del latte nel 2019Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Si è concluso oggi in tribunale a Sassari il processo per l'assalto al caseificio Pinna a Thiesi nel febbraio 2019.
Al tempo decine di pastori si erano trovati davanti allo stabilimento per protestare per il prezzo del latte, pagato appena 60 centesimi: era la guerra del latte.
La manifestazione era degenerata in una serie di danni compiuti alla struttura, come finestre rotte, manomissione degli apparecchi e lo sversamento del latte al suolo. Condotte che avevano portato alle accuse, per oltre 20 persone, di violenza privata e danneggiamento.
Alcuni avevano scelto la strada della messa alla prova mentre quattro di loro- Leonardo Pedde, Pietro Baragliu, Giuseppe Chessa e Raimondo Giau - hanno deciso di andare fino in fondo al processo, ritenendo di non aver fatto nulla di illecito.
Per loro il giudice Antonio Spanu ha disposto una condanna a 3 mesi da commutare in 450 euro. Gli avvocati Simona Pedde, Maria Assunta Argiolas, Giulio Fais e Margherita Baragliu intendono leggere le motivazioni della sentenza e, nel caso, impugnare e andare in Appello.
Ma, come già sostenuto in Aula dai legali, sono diversi i dubbi sul reale coinvolgimento dei loro assistiti nella vicenda. Il giudice ha anche disposto il risarcimento simbolico di un euro come chiesto dalle parti civili, Giommaria Pinna, Pierluigi, Paolo e Andrea Pinna, tutte assistite dall'avvocata Ilaria Pinna.
L'intento, avevano dichiarato, era quello che venissero fatti degli accertamenti su quanto accaduto e non di pesare economicamente sugli imputati, ai quali non sono state chieste le spese legali.
