Torna a casa Giovanni Maria Demelas, l’allevatore di 56 anni originario di Fonni e residente a Porto Torres, arrestato insieme al fratello Graziano, 45 anni, circa due mesi fa perché ritenuti responsabili degli assalti ai portavalori e altre rapine che avevano fruttato in un caso un bottino milionario. Il gup del tribunale di Cagliari, Giorgio Altieri, ha disposto l’ordinanza di scarcerazione con obbligo di firma, in quanto alla luce delle indagini e delle dichiarazioni rese durante gli interrogatori, non sussiste più la massima misura cautelare. Insieme a lui nello stesso fascicolo dell’inchiesta denominata “La ditta” altri 12 arrestati, alcuni coinvolti nel colpo della Mondialpol di Sassari avvenuto nel 2016 e arrestati dalla squadra mobile locale con la collaborazione dei colleghi di Nuoro e Cagliari che stavano monitorando la situazione.

Il 28 febbraio del 2020, a tarda sera, un commando formato da più di dieci persone si era mosso, per tentare un secondo assalto alla Mondialpol, a bordo di cinque auto partite proprio dalla base operativa di Fiume Santo, ovvero l’ovile dei fratelli Demelas, Graziano e Giovanni, quest’ultimo difeso dagli avvocati Ivan Cermelli del foro di Sassari ed Erica Dessì del foro di Cagliari. Tuttavia, i malviventi, giunti nei pressi del caveau Mondialpol, avevano desistito per la presenza di diverse pattuglie della Polizia di Stato, fatte arrivare sul posto dagli investigatori che avevano seguito da vicino tutte le fasi preparatorie e conclusive del piano.

I componenti della banda si incontravano in ovili o in luoghi estremamente difficili da sorvegliare. I numerosi servizi di appostamento e di osservazione degli inquirenti hanno permesso di ricostruire le relazioni fra gli indagati e quindi di sventare il secondo assalto alla Mondialpol.  

© Riproduzione riservata