Asinara: ecco le carte vincenti per conquistare i turisti nell'estate 2016
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Storia, cultura e accoglienza: queste le doti che l’Asinara dovrà promuovere a livello internazionale per rafforzare i numeri del turismo. Circa 100mila turisti hanno visitato l’isola nel 2015.
Ma le agenzie viaggi, registrano fin da ora un incremento delle presenze del 10 per cento rispetto allo scorso anno.
E se per visitare l’Asinara ciascuno spende una cifra media stimata in 50 euro, una semplice operazione porta a un risultato di 5 milioni di entrate, ossia il flusso finanziario annuale che produce la presenza del Parco Nazionale dell’Asinara del quale beneficiano i comuni limitrofi.
Così mentre il Direttivo del parco tenta di proporre politiche di sviluppo attraverso un’analisi delle risorse umane e finanziarie "per superare gli ostacoli e le criticità dell’isola, tra acqua, trasporti, energia elettrica e servizi sanitari", sostiene il presidente Antonio Diana, c’è chi infatuatosi di quella “terra selvaggia” non riesce a rinunciare all’avventura affascinato da un luogo che offre ancora tanti “posti al sole” e poche zone d’ombra: due punti di ristoro (SognAsinara e Asino bianco) a Cala Reale e a Cala D’Oliva dove si trova l’unica struttura ricettiva con 70 posti letto.
Una sola imbarcazione “Sara D” della compagnia Delcomar, attraverso la linea pubblica passeggeri e merci, garantisce il collegamento via mare con l’isola da Porto Torres a Cala Reale.
Due partenze al giorno che diventeranno tre dal 21 luglio al 30 agosto per traghettare i turisti sull’isola.