È un appello bipartisan: «Salviamo la Misericordia di Alghero». Da destra a sinistra i rappresentanti politici del territorio chiedono a gran voce che l’immobile di viale Giovanni XXIII, gestito dalla storica confraternita algherese, non venga venduto all’asta. La Provincia di Sassari ha infatti inserito l’edificio di circa mille metri quadrati tra gli immobili da alienare.

Il gruppo consiliare di Forza Italia, con Tatiana Argiolas, Nunzio Camerada, Giuseppe Musu e Giovanni Spano, comprendendo le esigenze di cassa della Provincia, chiede però di salvare «una istituzione meritoria della quale Alghero e gli algheresi non possono assolutamente fare a meno. Siamo convinti che il sindaco Conoci possa e debba avviare interlocuzioni con il presidente della Provincia, l’algherese Fois, affinché si metta in campo una soluzione che contemperi le esigenze della Provincia con la necessità di consentire alla Misericordia di continuare ad esercitare».

Anche dai banchi dell’opposizione i consiglieri Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Mimmo Pirisi, Valdo Di Nolfo, Ornella Piras e Raimondo Cacciotto spingono perché il primo cittadino incontri l’amministratore della Provincia. «Trovino un accordo – scrivono i consiglieri del centrosinistra – o una permuta». Se è vero che la sede della Misericordia rientra tra i beni non strategici della Provincia, di sicuro l’immobile è invece indispensabile per la comunità

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