Sbloccati i fondi contrattuali dei dipendenti dell’Aou di Sassari. Esultano Fp Cgil e Cisl Fp, artefici di una recente mobilitazione che, tra le altre cose, sollecitava proprio la misura. “Lo sblocco dei fondi è frutto della pressione, della partecipazione e delle mobilitazioni di chi lavora in sanità – dichiara il Segretario Generale della Cisl FP di Sassari, Antonio Monni. “E’ la dimostrazione- aggiunge il segretario territoriale Gianmario sardu- che quando il personale decide di unirsi e non restare in silenzio, i risultati arrivano”. Sulla stessa linea la Cgil Fp.

“Lo sblocco delle risorse- commentano i segretari territoriali Toto Terrosu e Antonio Riu- è la prova concreta e tangibile che la mobilitazione collettiva funziona: quando il personale sceglie di farsi sentire, le istituzioni sono costrette a dare risposte.” Dopo questa prima vittoria entrambi le organizzazioni sindacali attendono altre risoluzioni per il comparto. In particolare, rimarca la Cisl, “nei prossimi giorni sarà definito con l’Aou il calendario per la liquidazione della produttività 2024 e dei Dep 2024, e contestualmente sarà avviata la contrattazione sui Dep 2025, garantendo continuità alla valorizzazione economica e professionale ai circa 2.200 dipendenti del comparto”.

In più l’Azienda ospedaliero universitaria è attesa da novembre all’applicazione del nuovo contratto Ccnl Sanità Pubblica 2022-24, che prevede l’adeguamento delle retribuzioni tabellari, così come da gennaio 2026 il pagamento degli arretrati economici. “Su questo punto la Fp Cgil Sassari- continuano Terrosu e Riu- esprime forte insoddisfazione: gli aumenti previsti sono nettamente inferiori rispetto all’aumento reale del costo della vita e non rappresentano in alcun modo un ristoro dell’inflazione che negli ultimi anni ha eroso potere d’acquisto e dignità salariale. Un rinnovo contrattuale dovrebbe tutelare il lavoro pubblico, non limitarsi a riconoscimenti simbolici”. Entrambi i sindacati, dopo i distinguo, mostrano comunque soddisfazione specificando che continueranno, sottolinea Monni, “a vigilare, contrattare e mobilitarsi affinché ogni impegno sia mantenuto e nessuna lavoratrice o lavoratore resti indietro”.

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