Allarme sicurezza, Udc e Riformatori Sardi chiedono un Consiglio comunale
Succede dopo l’ultimo attentato incendiario ai danni della Ecopramal, «l’ennesimo che colpisce aziende che si occupano di raccolta dei rifiuti»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dopo l’ultimo attentato incendiario ai danni della Ecopramal, la società specializzata nella raccolta, trasporto e riciclo dei rifiuti speciali, che si trova a San Marco, la cittadella industriale alle porte di Alghero, i gruppi di maggioranza Udc e Riformatori Sardi lanciano l’allarme sicurezza in città e chiedono un Consiglio comunale aperto per tenere alta l’attenzione su ciò che sta accadendo.
«Sono anni che oramai si ripetono eventi che riguardano il patrimonio sociale,eventi gravi che colpiscono i nostri imprenditori e non solo, che di incidente hanno poco, e che vedono svilupparsi incendi speso dolosi che colpiscono auto, attività e aziende, nello specifico, che si occupano di raccolta dei rifiuti. Una scia di episodi gravi perpetrati che non possono passare inosservati e farci riflettere su quanto sta accadendo nel tessuto sociale e produttivo del Comune di Alghero e che riguarda non solo le periferie, zone industriali, ma anche le aree più baricentriche», scrivono i consiglieri Christian Mulas e Alberto Bamonti.
Nella notte di sabato scorso, infatti, ignoti hanno appiccato il fuoco ai mezzi della società Ecopramal, distruggendo macchinari e impianti. È il terzo attentato incendiario che subiscono i titolati dell’azienda. «Le forze dell'ordine stanno facendo quanto possibile con ripetute indagini e controlli sul territorio, ma chiediamo di aumentare gli sforzi per fare chiarezza e provare a restituire la caratteristica di tranquillità che caratterizza questa cittadina o che la dovrebbe vedere come una città turistica, tranquilla, come è sempre stata negli anni», proseguono i due esponenti della maggioranza.