6 mesi con sospensione condizionale della pena subordinata a lavori socialmente utili. Questa la condanna inflitta dal gup Sergio De Luca, nei giorni scorsi in tribunale a Sassari, contro il 29enne sassarese accusato di lesioni aggravate per la rissa accaduta nella discoteca Touch on the Beach di Alghero tra il 14 e il 15 agosto 2024.

In quella notte un 23enne di Alghero venne colpito da tre pugni sul volto da un 30enne senegalese mentre un dipendente del locale cingeva il collo della vittima con il braccio.

Violenza gratuita e ingiustificata, perché la parte offesa era del tutto estranea allo scontro, che era stata immortalata dai cellulari dei presenti in video divenuti virali.

I colpi assestati dall’extracomunitario provocarono al giovane di Alghero, assistito nei procedimenti giudiziari dall’avvocato Filippo Carta, ferite giudicate guaribili in 30 giorni.

Mentre il senegalese, difeso dall’avvocato Claudio Mastandrea, è stato a citato a giudizio e comparirà davanti alla giudice Claudia Sechi il prossimo 12 giugno per l’inizio del processo, il 29enne, l’anno scorso dipendente del Touch, e difeso dal legale Francesco Chessa, ha scelto un rito alternativo arrivato ora a sentenza.

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