La querelle del complesso "Le Pagode" è durata trent'anni, e si conclude in modo singolare, con l'ordine di spostare delle palazzine.

L'impresa Mariani di Alghero realizzò il residence con vista su Capo Caccia, nel 1985. Il 23 giugno scorso, la Corte di Cassazione ha stabilito, confermando la sentenza di secondo grado, che la residenza, circa trenta appartamenti, deve essere rimodulata. Detto altrimenti, gli immobili dovranno essere spostati verso l'interno, rispetto al mare. Sì, spostati, arretrati, perché, hanno stabilito i giudici, non rispettano né i confini né le distanze con le aree di proprietà di un imprenditore algherese, Giancarlo Scognamillo.
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