I ladri, nei giorni scorsi, hanno fatto visita al palazzo dei congressi di Maria Pia portando via materiale elettrico per un valore di oltre centocinquanta mila euro. La banda era organizzata e ha agito indisturbata, mettendo a segno diversi raid notturni che hanno interessato il piano terra dell'edificio di proprietà regionale. Una cattedrale nel deserto: trent'anni di gestazione, una ventina di milioni di euro spesi, per quel colosso di vetro e cemento rimasto inutilizzato e in balia dei vandali. Prima i furti di rame, poi le razzie di attrezzature.

Questa volta ignoti hanno prelevato l'intero blocco della cabina elettrica, caricandolo in un carrello e facendolo uscire da un buco nella recinzione. Centinaia i metri di cavi elettrici pronti per fare la stessa fine, già sistemati nell'area esterna. "Ci sono segni di effrazione ovunque - racconta il comandante della polizia locale, Guido Calzia - riteniamo che i ladri abbiano fatto più di una incursione negli ultimi tempi". Il sindaco Mario Bruno è stato immediatamente avvisato dell'ennesimo scempio ai danni del palazzo dei congressi ed è probabile che adesso faccia pressing sulla Regione perché bandisca la gara internazionale per l'affidamento della struttura ai privati.
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