Il bando per il reclutamento della polizia locale di Alghero ha fatto scoppiare la bagarre in Consiglio comunale. Le modifiche apportate al regolamento non piacciono al gruppo consiliare dei Fratelli d’Italia che chiede maggiore chiarezza. L’esecutivo ha infatti approvato una delibera che introduce requisiti più stringenti, anche fisici, «senza alcuna reale motivazione tecnica», si lamentano in una nota il coordinatore Pino Cardi, il capogruppo Alessandro Cocco e Alessio Auriemma di Fratelli d’Italia Alghero. «Una modifica – spiegano – che di fatto è un copia e incolla dal Comune di Sassari e che esclude gran parte dei possibili candidati, colpendo anche coloro che si sono già formati».

Tra i nuovi criteri pure il possesso della patente A.

A rispondere è il Movimento 5 Stelle Alghero. «Apprezziamo sempre l'attenzione con cui l'opposizione segue l'attività amministrativa, ma sarebbe utile che prima di lanciare accuse infondate, i rappresentanti di Fratelli d'Italia facessero almeno lo sforzo di studiare come funziona un Comune. Chiunque abbia un minimo di conoscenza amministrativa sa perfettamente che i bandi di concorso sono atti dirigenziali e non atti politici della Giunta».

I requisiti sono standard comuni per i concorsi di polizia locale in tutta Italia, spiegano i pentastellati, quindi nessun intento discriminatorio, ma, al contrario, «consapevolezza della necessità di dotare il Comune di Alghero di un corpo di polizia locale adeguato ai tempi e allineato alle ordinarie prestazioni ormai diffusamente previste e presenti nei Comuni». Quanto alla richiesta della patente A, «ci sembra una richiesta oltre che ragionevole quasi imprescindibile, in quanto il Comando è già dotato di 4 motocicli e, a seguito di recente acquisizione, il parco mezzi sarà ampliato a 8 motocicli totali».


 

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