Alghero, al Marino via l'Aou e avanti la Asl. Il centrodestra insorge: «Scenderemo in piazza»
Il trasferimento dell’ospedale contestato dall’opposizione: «L’unico obiettivo è commissariare le aziende sanitarie»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«La Regione intende andare avanti con lo sfratto dell’Aou dal Marino e il trasferimento dell’ospedale alla Asl. Con l'unico obiettivo di commissariare le aziende sanitarie». Il centrodestra algherese è in allarme per il futuro della struttura sanitaria di viale Primo Maggio e minaccia di scendere in piazza. Michele Pais, Marco Tedde, Alessandro Cocco e Lelle Salvatore si domandano quali garanzie si avranno nel territorio per il mantenimento dei livelli delle prestazioni sanitarie.
«Siamo oggettivamente preoccupati dal “disarmo” messo in campo dalla Regione», incalzano dai banchi dell’opposizione. «Già nei mesi scorsi la sinistra regionale si è dimostrata matrigna con l’Università di Sassari. Oggi tocca all’Aou e con il territorio di Alghero, con i trasferimenti di personale medico-sanitario verso Sassari e il blocco degli investimenti nella struttura. Questo nonostante il territorio, nelle sue più alte espressioni civiche, si sia pronunciato in senso opposto».
«In questi anni l'attività dell’ospedale Marino di Alghero, da che era praticamente chiuso, è cresciuta esponenzialmente in tutte le specialità presenti, ortopedia e riabilitazione in testa, capaci di segnare numeri importanti. Così come l'attivazione di nuove specialità come endocrinologia, diretta dal Prof. Mario Palermo», proseguono dal centrodestra algherese. Preoccupati per quello che considerano uno «scellerato piano di retrocessione della struttura alla Asl, solo con l’unico intento di consumare una vendetta politica nei confronti del centrodestra, artefice di quella scelta rivelatasi vincente, e di alimentare il mercato delle poltrone del Campo largo», concludono Pais, Tedde, Cocco e Salvatore decisi a organizzare una mobilitazione cittadina.