Slittano ancora i lavori del prolungamento dell’Antemurale di Ponente, l’opera infrastrutturale da 34 milioni di euro di fondamentale importanza per lo scalo commerciale di Porto Torres.

Il ritardo è imputabile all’operazione di espianto e reimpianto della posidonia oceanica, intervento ad opera degli esperti dell’Università di Sassari, pertanto l’Autorità di sistema portuale è in attesa delle relative autorizzazioni rilasciate dal Ministero dell’Ambiente, passaggio necessario all’apertura dei cantieri.

I lavori, dopo anni di attesa, potrebbero partire il prossimo mese di aprile. Negli anni diversi sono stati gli annunci di avvio degli interventi finalizzati al prolungamento dell’antemurale ,radicato all’esterno della diga di Ponente, una struttura di circa 680 metri di lunghezza che traccia la nuova imboccatura del porto, a protezione del moto ondoso.

Lavori necessari a rendere più agevoli e sicure le manovre delle navi in ingresso al porto. Il progetto è stato programmato contestualmente agli interventi di resecazione della banchina Alti fondali del porto civico, che dovrebbero partire in concomitanza.  

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