Facevano il pieno di benzina dei serbatoi delle loro auto, ma anche di bidoni e taniche, utilizzando una "fuel card" rubata dalla sede di Sassari dell'Anas. Dopo un mese di indagini da parte dei Carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Sassari, quattro persone sono state raggiunte da un'ordinanza di custodia cautelare con l'accusa di ricettazione.In tre hanno ottenuto gli arresti domiciliari: Marco Carboni, di 23 anni, Fabio Chessa di 27 e Pietro Casu di 38, mentre per un quarto, di cui non sono state rese note le generalità, è stato disposto l'obbligo di firma.

L'INCHIESTA - Le indagini sono partite dopo il furto dalla cassaforte dell'Anas di cinque fuel card della Compagnia petrolifera Q8, utilizzate dai dipendenti Anas per fare rifornimento per i mezzi di servizio. Dopo la denuncia quattro fuel card sono state bloccate, mentre la quinta è stata lasciata attiva per esigenze investigative. Seguendo i tracciati dei prelievi effettuati nei vari distributori Q8 di Sassari e grazie ai filmati forniti dai gestori, gli investigatori del nucleo operativo, guidati dal capitano Sergio Molinari, sono risaliti prima alle targhe delle auto e poi ai possessori delle auto che rifornivano con la fuel card rubata. In un mese, hanno accertato gli investigatori, sono stati prelevati 1.500 euro di benzina.
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