Accordo sì, accordo no. Ma l’intesa nel Campo largo per l’approvazione della Riforma della Sanità sarda (il fatidico dl 40) propende verso il sì. Qualche mugugno – come è noto – non manca anche in maggioranza, l’opposizione strilla: «Una riforma che nasce in dodicesimi, senza la Finanziaria approvata, pare più un capriccio che una cosa seria». Parola di Gianni Chessa, consigliere regionale di Forza Italia, che sembra interpretare senza troppi fronzoli il pensiero del resto del centrodestra.

Domani, dopodomani e giovedì saranno tre giorni cruciali per l’approvazione della Riforma della Sanità voluta dalla governatrice Alessandra Todde e vergata dall’assessore Armando Bartolazzi. 

Il chiarimento interno alla maggioranza è ancora in corso, ma il tempo per chiudere la partita con la fatidica alzata di mano non manca. Il silenzio dei dirigenti del Pd al riguardo sembra una conferma.

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